Email marketing di cosa parliamo e a cosa serve

email marketing: di cosa parliamo e a cosa serve
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Hai bisogno di un esempio di email marketing? Vuoi una definizione di email marketing (spiegato semplice), senza fronzoli? Fermati e leggi il mio articolo. Ti fornisco una panoramica semplice e lineare per capire a cosa serve e perchè è utile per la tua azienda, con l’elenco dei trucchi del mestiere e degli errori più comuni da evitare.

Sono sicura che, non appena hai letto il titolo di questo articolo, la tua mente ha pensato  all’esempio di email marketing fatto male per eccellenza: lo spam, ossia la pubblicità via email  che ricevi nella tua casella di posta elettronica.

“Odio queste mail: mi occupano spazio! Devo trovare il tempo di cancellare tutta questa spam!”

Ti capisco, ma mi dispiace dirlo : l’email marketing è uno strumento FONDAMENTALE per la tua attività commerciale, se vuoi lavorare online.

Il fastidio di ricevere tante mail disturba la tua mente ( come la mia) quando apri la casella di posta. Ti tranquillizzo un attimo.

Tutte le campagne di email marketing che ricevi ( e non sai neanche tu il perché le ricevi), provengono da aziende che non stanno utilizzando questo strumento con una strategia. 

Ecco un  esempio di email marketing fatto male! 

In questo articolo faremo un piccolo viaggio nel mondo dell’email marketing, ti spiegherò nel dettaglio cos’è e perché è importante all’interno di una strategia di web marketing, con qualche esempio di email marketing fatto bene.

Entreremo nei dettagli,  visualizzando quali sono le fasi principali da cui partire per creare un esempio di email marketing FATTO BENE.

Infine, vedremo quali sono i trucchi del mestiere e gli errori più comuni da evitare per rendere il proprio progetto un esempio di email marketing efficace.

Bene, partiamo…

Email marketing definizione: cos’è?

La definizione di email marketing consiste nell’invio diretto di messaggi commerciali e non , a gruppi di persone ( che hanno dato il consenso ad utilizzare i propri dati per fini commerciali) attraverso l’email.

Cos’è’ l’email?

E’ una lettera virtuale che mette in contatto due realtà, da una parte l’azienda e dall’altra il consumatore.

Nello specifico, è un vero e proprio strumento pubblicitario che permette ad un brand di :

  • entrare in contatto con potenziali clienti ( hai sentito parlare di email marketing for lead generation?! Ecco è proprio questo il caso )
  • mantenere un rapporto con chi ha già effettuato l’acquisto.

L’opinione comune definisce l’email come uno strumento antiquato e ormai oltrepassato, ma rimane comunque uno dei due punti di contatto principali, totalmente disintermediato ( il secondo, se te lo stai chiedendo, è il numero di telefono).

Cosa vuol dire questo?

Significa che con un SMS o una mail, puoi arrivare DIRETTAMENTENTE a parlare con l’utente, mentre con Facebook , WhatsApp o Instagram devi obbligatoriamente utilizzare una terza parte che funga da intermediario tra te e l’utente finale.

Tutto questo per dire che il bene più prezioso per un’azienda è il proprio database: sembra un’ovvietà, ma purtroppo non lo è.

Un esempio di email marketing fatto bene si focalizza sulla creazione di un database di valore, ossia un insieme di contatti che sono REALMENTE interessati al brand.

A cosa serve l’email marketing?

Una volta compreso cos’è’ l’email marketing, il passo successivo è capire a cosa serve.

Per quale motivo un’azienda dovrebbe sollecitare e mantenere vivo un rapporto, seppur di corrispondenza virtuale, con i suoi clienti o potenziali tali?!

Semplice: per creare un rapporto di fiducia, duraturo nel tempo, che porti il consumatore a scegliere sempre la stessa azienda, la tua azienda, per soddisfare un determinato bisogno.

Così facendo, potrai essere un punto di riferimento nel futuro, perché il tuo target avrà la certezza di essere soddisfatto comprando il tuo servizioprodotto.

Se mi fido, anzi mi affido ad un’azienda, nel tempo è perché so il valore aggiunto che guadagno, scegliendola rispetto agli altri suoi competitor.

Un esempio di email marketing fatto bene si manifesta quando il destinatario della mail, leggendola, si ritrova interessato da quelle parole, perché rispondono a qualche suo bisogno eo curiosità.

E’ possibile raggiungere un esempio di email marketing EFFICACE se e solo se dietro ogni azione è inserita una  strategia di contenuti e di intenti.

Ma andiamo con ordine…

Come è possibile creare un esempio di email marketing efficace?

Come tutte le  attività strategiche, un esempio  di email marketing corretto prevede alcune fasi:

  • creazione di un database for email marketing: per capire il significato di una mailing list, bisogna pensare ad una lista di indirizzi mail corrispondente a persone che hanno VOLUTAMENTE lasciato i loro dati personali per restare in contatto con la tua azienda. E’ importante avere il loro consenso, tramite un’accurata politica di gdpr email marketing. Da dove è possibile  recuperare questa lista? Hai due fonti a tua disposizione: l’elenco dei tuoi clienti storici, che già conoscono il tuo prodotto oppure chi non  ha mai comprato da te, ma ha mostrato curiosità verso il tuo brand, mediante un’iscrizione volontaria a moduli di registrazione.  Questa pratica viene definita lead generation e spesso viene accostata all’attività di email marketing automation. Ma a cosa serve l’email marketing automation? Semplice: una volta acquisito un indirizzo mail, questo strumento ti permette di creare un funnel ( termine tecnico per indicare un specie di percorso) di mail, che in base alle tue preferenze, manda delle mail al destinatario, già preimpostate, in autonomia. Ti faccio un esempio di email marketing: un cliente ha acquistato dal tuo negozio online una settimana fa ed ha lasciato i suoi contatti al momento dell’acquisto. Grazie al sistema di automazione integrato con la piattaforma di vendita, il cliente riceverà un’email di richiesta recensione, senza che tu faccia nulla. Magia? No, è solo un esempio di email marketing fatto bene.
  • Scelta del miglior software email marketing per la tua impresa: qui ti si aprirà un mondo. Tra software per email marketing open source e a pagamento avrai l’imbarazzo della scelta. Per proporre un esempio di email marketing che porti a casa dei bei risultati, il mio consiglio è quello di scegliere una piattaforma mailer che contenga al suo interno un sistema integrato di CRM ( customer relation management). Questo strumento rende più efficace e veloce il tuo sistema di gestione contatti. Infatti ogni campagna di email marketing è indirizzata a target diversi e organizzare questi in maniera semplice, ti aiuterà nella gestione del lavoro.
  • Creazione e ottimizzazione della campagna di email marketing: questa è la fase di progettazione dei contenuti. Hai i tuoi contatti, hai la piattaforma di gestione delle mail , ora è necessario mettere la benzina al tuo bolide. Cosa intendo? Per ogni categoria di contatti, esiste una campagna  mail creata ad hoc. E’ chiaro che una persona che già conosce il tuo prodotto riceverà una mail diversa  da un utente che non è mai stato tuo cliente. Ovviamente ci sono alcune categorie di comunicazioni che possono essere mandate a qualsiasi utente presente nel tuo database per l’email marketing, come ad esempio l’ email promozionale, oppure la newsletter per l’email marketing. Questo dipende da te o da cosa fa  l’email marketing manager ( se ne hai uno a disposizione). La differenza tra un esempio di email marketing fatto bene ed uno fatto ottimamente è la voglia che un ipotetico lettore ha di aprire la tua mail.
  • Monitoraggio dei risultati: per controllare l’efficacia della tua campagna di email marketing , bisogna analizzare i Kpi, ossia i Key performance indicator. Ma cosa sono i kpi per l’email marketing? Tasso di apertura delle mail, tasso di risposta, tasso di click in uscita sono degli indicatori davvero importanti per comprendere se la campagna di email marketing che hai montato sta andando bene o se deve essere rielaborata per migliorare le performance. Come ogni azione di marketing, anche una campagna di mailing deve portare a casa dei risultati in termini di soldi. L’analisi dei KPI ( indici di performance) è fondamentale per capire se è necessario modificare qualcosa, anche in corso d’opera. Un esempio di email marketing efficace prevede il monitoraggio dei KPI ogni 15 giorni o ogni 30 giorni, dipende dal numero di mail che hai deciso di inviare.

Come è possibile creare un esempio di email marketing efficace?

Come tutte le  attività strategiche, un esempio  di email marketing corretto prevede alcune fasi:

  • creazione di un database for email marketing: per capire il significato di una mailing list, bisogna pensare ad una lista di indirizzi mail corrispondente a persone che hanno VOLUTAMENTE lasciato i loro dati personali per restare in contatto con la tua azienda. E’ importante avere il loro consenso, tramite un’accurata politica di gdpr email marketing. Da dove è possibile  recuperare questa lista? Hai due fonti a tua disposizione: l’elenco dei tuoi clienti storici, che già conoscono il tuo prodotto oppure chi non  ha mai comprato da te, ma ha mostrato curiosità verso il tuo brand, mediante un’iscrizione volontaria a moduli di registrazione.  Questa pratica viene definita lead generation e spesso viene accostata all’attività di email marketing automation. Ma a cosa serve l’email marketing automation? Semplice: una volta acquisito un indirizzo mail, questo strumento ti permette di creare un funnel ( termine tecnico per indicare un specie di percorso) di mail, che in base alle tue preferenze, manda delle mail al destinatario, già preimpostate, in autonomia. Ti faccio un esempio di email marketing: un cliente ha acquistato dal tuo negozio online una settimana fa ed ha lasciato i suoi contatti al momento dell’acquisto. Grazie al sistema di automazione integrato con la piattaforma di vendita, il cliente riceverà un’email di richiesta recensione, senza che tu faccia nulla. Magia? No, è solo un esempio di email marketing fatto bene.
  • Scelta del miglior software email marketing per la tua impresa: qui ti si aprirà un mondo. Tra software per email marketing open source e a pagamento avrai l’imbarazzo della scelta. Per proporre un esempio di email marketing che porti a casa dei bei risultati, il mio consiglio è quello di scegliere una piattaforma mailer che contenga al suo interno un sistema integrato di CRM ( customer relation management). Questo strumento rende più efficace e veloce il tuo sistema di gestione contatti. Infatti ogni campagna di email marketing è indirizzata a target diversi e organizzare questi in maniera semplice, ti aiuterà nella gestione del lavoro.
  • Creazione e ottimizzazione della campagna di email marketing: questa è la fase di progettazione dei contenuti. Hai i tuoi contatti, hai la piattaforma di gestione delle mail , ora è necessario mettere la benzina al tuo bolide. Cosa intendo? Per ogni categoria di contatti, esiste una campagna  mail creata ad hoc. E’ chiaro che una persona che già conosce il tuo prodotto riceverà una mail diversa  da un utente che non è mai stato tuo cliente. Ovviamente ci sono alcune categorie di comunicazioni che possono essere mandate a qualsiasi utente presente nel tuo database per l’email marketing, come ad esempio l’ email promozionale, oppure la newsletter per l’email marketing. Questo dipende da te o da cosa fa  l’email marketing manager ( se ne hai uno a disposizione). La differenza tra un esempio di email marketing fatto bene ed uno fatto ottimamente è la voglia che un ipotetico lettore ha di aprire la tua mail.
  • Monitoraggio dei risultati: per controllare l’efficacia della tua campagna di email marketing , bisogna analizzare i Kpi, ossia i Key performance indicator. Ma cosa sono i kpi per l’email marketing? Tasso di apertura delle mail, tasso di risposta, tasso di click in uscita sono degli indicatori davvero importanti per comprendere se la campagna di email marketing che hai montato sta andando bene o se deve essere rielaborata per migliorare le performance. Come ogni azione di marketing, anche una campagna di mailing deve portare a casa dei risultati in termini di soldi. L’analisi dei KPI ( indici di performance) è fondamentale per capire se è necessario modificare qualcosa, anche in corso d’opera. Un esempio di email marketing efficace prevede il monitoraggio dei KPI ogni 15 giorni o ogni 30 giorni, dipende dal numero di mail che hai deciso di inviare.

Quali sono i vantaggi di avere una strategia di email marketing rispetto ad un altro strumento di web marketing?

Rispetto  ad altri strumenti di web marketing, la campagna pubblicitaria tramite mail ha una serie di aspetti positivi su cui riflettere :

  • ridotto costo di utilizzo: per avviare le campagne emailing  non è necessario un grande investimento. Questo strumento prevede ovviamente alcuni costi di avviamento che verranno assorbiti col tempo;
  • immediatezza nella spedizione: decisa la campagna di email marketing, basta un click per avviare l’azione di invio;
  • misurabilità: è uno dei pochi strumenti TRACCIABILE in tutte le sue performance. Misurare con costanza i KPI ( indicatori di successo), permette di analizzarli per prendere decisioni più efficaci e quindi più redditizie;
  • possibilità di personalizzare: con un software mailer base è possibile creare delle liste di indirizzi, targhettizzate secondo criteri specifici, a cui inviare mail diverse in base ai contenuti più adatti per ogni destinatario;
  • strumento mirato: raggiunge target specifici, se opportunamente creati;
  • stimola un’azione nell’immediato, grazie all’inserimento delle famose CTA ( call to action) ossia dei semplici bottoni che inducono il lettore a fare un’azione ( visitare lo shop online, visitare una pagina specifica del sito ).

Trucchi del mestiere: consigli per un esempio di email marketing fatto bene

Per evitare che le il tasso di delivery ( capacità delle mail di arrivare nella casella di posta del destinatario) si abbassi e quindi che la tua campagna di email marketing finisca direttamente nella casella di spam, ci sono alcune accortezze da adoperare:

  • evitare di acquistare pacchetti di indirizzi mail a caso: come ho spiegato all’inizio, un buon esempio di email marketing può funzionare solo se ha un database di contatti di valore, ossia che realmente hanno mostrato interesse nei confronti del brand;
  • aggiornare il tuo database di contatti, ossia controllare periodicamente l’attività o meglio inattività degli indirizzi mail.Infatti se non lo fai, potresti minare il tasso di apertura globale delle tue campagne di email marketing;
  • evitare gli “inganni”: sii semplice e onesto nei contenuti. Fai molta attenzione all’oggetto delle tue mail: non promettere MAI quello che poi non scrivi all’interno del testo della mail;
  • utilizza una strategia di contenuti DI VALORE per i tuoi utenti. È controproducente creare email pubblicitarie , al solo scopo di vendere il tuo prodotto. Sii più creativo e accattivante.

Un esempio di email marketing efficace?!

Sei un frantoio e vendi l’olio online: oltre alle promozioni, invia del materiale informativo sulla gestione dell’olio ( quando scade, come si conserva, come si adopera in cucina).

Oppure sei un hotel sul mare?! Potresti pensare di inviare delle mail descrittive con tutte le attrazioni disponibili nella tua zona.

Fidati di me: ricevere una mail con una serie bellissima di foto del mare, quando sei in ufficio, non fa altro che stimolare la voglia di prenotare subito le vacanze (e quindi l’albergo).

Gli errori più comuni: esempio di email marketing da NON seguire

Tutto molto bello, ma ora entriamo nello specifico degli errori più comuni che non devi assolutamente fare per avere un esempio di email marketing efficace:

  • database lasciato lì, senza la giusta “manutenzione”. Cosa vuol dire? Come anticipato prima, l’aggiornamento della lista contatti è  necessario per evitare che le mail che inviamo siano catalogate come spam ( a seguito dell’abbassamento del tasso di delivery);
  • non targetizzare i contatti. In parole povere, non creare delle liste all’interno del tuo database per l’email marketing che contraddistinguono un gruppo di utenti rispetto che un altro. E’ ovvio che chi già ti conosce, avrà esigenze e bisogni ( e quindi informazioni) diverse rispetto chi è solo un curiosone e ancora non ha acquistato dalla tua azienda.
  • non creare delle mail responsive, perché la maggior parte delle newsletter viene aperta su dispositivi mobili.Scegli sempre un mailer che possa fornirti la formattazione della tua mail sia per i dispositivi desktop, sia mobile. NEL 2021,questo è fondamentale!
  • non mettere le CTA ( call to action) una richiesta di azione a seguito delle lettura della mail che hai invitato. E’ inutile mandare una mail puramente descrittiva o informativa ad un destinatario e poi lasciarlo senza un’azione da fare, tipo andare sul sito, chiamare per avere informazioni, ect. L’utente va SEMPRE guidato da te, nell’azione, qualsiasi essa sia.
  • non inserire la possibilità di disiscrizione alla mail list, con un link chiaro e diretto. Un esempio di email marketing fatto male? Ricevere una comunicazione pubblicitaria non richiesta e passare ore a cercare un link per togliere il mio indirizzo mail dalla lista. Un fastidio Esagerato!
  • usare del Lei o del Voi, per rapportarti con gli utenti. Dai, non siamo più nel ‘500: inizia col dare del tu, e chiama per nome il destinatario.

Poche accortezze per poter uscire dal coro delle SPAM e creare un esempio di email marketing efficace (e redditizio).

Email marketing: ti serve?

In questo articolo, ti ho fornito una definizione di email marketing, semplice e lineare, in maniera tale da rispondere alle domande più frequenti che ancora offuscano l’importanza delle campagne di email marketing.

Sono partita dalla domanda più semplice: “che cos’è’ l’email marketing?”, dandone una definizione completa.

Poi sono passata ad analizzare a cosa serve per le aziende e perché è necessario costruire un esempio di email marketing efficace.

Infine, sono andata ad elencare una lista di trucchi del mestiere, ossia delle accortezze per ottenere dei buoni risultati.

Per non farti mancare nulla, poi, ho creato una lista degli errori più comuni per creare un cattivo esempio di email marketing.

Sembra difficile, ma ti assicuro che una volta partitoa con la tua prima campagna di email marketing, non potrai più farne a meno.

Stai spendendo i tuoi soldi online, senza risultati?
Forse stai sbagliando qualcosa.

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