Scopri come partire da zero per una strategia di email marketing efficace.
Ormai lo sanno anche i muri: avere una strategia email marketing è fondamentale per qualsiasi business.
Capire che è importante è diverso da mettere in pratica in maniera proficua una strategia marketing.
Con questa guida, andrò a spiegare passo dopo passo quali sono le migliori pratiche per iniziare, che cosa non deve assolutamente fatto, quali sono gli errori più comuni da non applicare.
E e poi andrò a svelarti l’aspetto più importante per una strategia email marketing proficua: l’analisi dei dati, ossia che indicatori guardare per capire se la strategia email marketing sta andando forte o se c’è’ qualcosa che non va.
Ecco di cosa parleremo oggi:
Strategia email marketing : cosa fare per partire
Il primo passo per costruire una strategia di email marketing proficua è fissarne gli obiettivi.
Hai in mente di attrarre nuovi clienti? Oppure preferisci “coltivare” i clienti storici e portarli al ri-acquisto? Vuoi rafforzare l’identità del tuo brand ? Vuoi creare una campagna di email marketing per vendere un nuovo prodottoservizio?
Ogni obiettivo va perseguito seguendo un a strategia email marketing diversa.
Sembra banale, ma posso assicurarti che non lo è per molte persone, soprattutto per chi è alla prima esperienza ed è alla ricerca di di consigli su email marketing.
Bene, una volta capito che è necessario decifrare i tuoi obiettivi, la domanda sorge spontanea: come faccio a identificare gli obiettivi “giusti” per il mio business?
Semplice, con metodo!
Cosa intendo per metodo?!
Ci sono tanti procedimenti per arrivare a definire gli obiettive della tua strategia email marketing.
Io , personalmente utilizzo il metodo “SMART”, che definisce un obiettivo ben strutturato e quindi perseguibile se e solo se , è:
- specifico, ossia molto definito nell’esprimere cosa vuole e perché deve essere raggiunto. “Aumentare i profitti” è diverso da “Aumentare i profitti di un determinato prodottoservizio con campagna di email marketing per un target specifico”. Non credi !?
- misurabile, ossia riconducibile ad una misura che può essere quantificata e quindi controllata. “Aumentare i profitti “ è diverso da “Aumentare i profitti del 30% rispetto il 2020”, non credi?!
- realizzabile, ossia definito in base alla situazione attuale del tuo business, in relazione alle risorse e alle capacità che si dispone. “Stimolare il ri- acquisto” è diverso da “ Stimolare il ri-acquisto da cliente storico con una strategia email marketing”.
- rilevante per il tuo giro di affari, ossia coerente con il tuo core business; “Aumentare i like della pagine di Facebook” è diverso da “Aumentare il tasso di conversione dei contatti derivanti da Facebook”.
- a tempo, ossia deve essere perseguibile entro una data limite, con eventuali step intermedi di verifica. “Aumentare il tasso di conversione di una strategia marketing entro 3 mesi” è diverso da “Aumentare il tasso di verifica “, non credi?
Una volta compresi gli obiettivi, il passo successivo è la creazione di campagne che seguano il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Cosa si intende per campagne di email marketing? In gergo tecnico sono i tanto amati funnel, ossia una sequenza ben scandita di email che accompagna l’utente e quindi il lettore verso il compimento di un’azione, che ovviamente hai deciso tu, prima e a monte.
La creazione e la gestione di una campagna di email marketing comporta una serie di passaggi tecnici, come la definizione di target specifici oppure la scelta dei contenuti da offrire, che partono tutti da un’unica azione: l’analisi dei dati.
Analizzare il proprio parco clienti, grazie ad un buon CRM ( =Customer relationship management) ti permette di creare contenuti adatti ad ogni bisogno che cerci di intercettare.
Più le mail che invii contengono contenuti adatti ai bisogno del tuo target, più aumenta la possibilità di indurre il lettore a fare un’azione. E in più ridurrai il costo dell’ email marketing.
Strategia email marketing : trucco per scrivere una mail efficace
All’inizio, siamo alla ricerca spasmodica di consigli di email marketing , su cosa scrivere soprattutto.
Ma è tutto molto semplice, se segui il trucco che ti svelo proprio qui sotto.
Quando stai scrivendo una mail, devi leggerla e rispondere a queste tre domande:
- cosa deve comunicare l’e-mail appena viene letta ?La tua mail è stata inviata per informare l’utente di qualche novità o dell’esistenza di un nuovo prodotto? Oppure lo stai contattando per inoltrare una comunicazione a carattere puramente informativo?
- cosa dovrebbe fare il destinatario , una volta che ha letto la tua mail? Della serie che appena l’utente legge la tua mail deve avere subito la voglia di fare qualcosa ( cliccare un link che riporti ad un sito per l’acquisto, ad esempio) e la possibilità immediata di poterlo fare.
- perché questa mail è utile per il destinatario? La mail deve contenere informazioni interessanti per chi le legge. Facci caso: chi avrebbe piacere a leggere una mail con un semplice elenco di prodotti e il loro prezzo?! Nessuno! Allora forza, bisogna ingegnarsi per rendere interessanti e soprattutto utili le tue comunicazioni online.
Il contenuto delle tue mail deve essere speciale per chi lo legge.
Ok, non sempre super speciale, ma comunque non deve essere una banale lettera di vendita che comunica “guarda che bei prodotti vendo! Compra questo al 20% di sconto”.
Gran parte del costo di una campagna di email marketing risiede proprio nello studio e nella creazione di contenuti non banali da inserire nelle mail.
Per questo dico sempre che l’email marketing facile non esiste!
Ma andiamo a vedere quali sono gli errori più comuni da evitare.
Strategia email marketing : i tre errori più comuni
Ok, errare è umano ma se si conoscono già i comportamenti da evitare, perché sbagliare ancora?!
Ecco i quattro errori più comuni da evitare nella tua strategia di email marketing:
-
- Pensa mobile: la maggior parte delle mail viene aperta su dispositivi mobili, quindi ottimizza la tua comunicazione in questa ottica. Sembra banale come pratica, ma ti assicuro che molto spesso leggo email “illeggibili” dal mio telefonino proprio perchè non sono ottimizzate. Anziché sforzarmi di leggerle, sai cosa faccio?! Le chiudo e non le leggo più. Ecco come perdere un’occasione per essere letti!
- Non automatizzare con un buon software di email marketing. Come fai a scegliere il miglior software di email marketing per la tua azienda? Semplice: definisci i tuoi obiettivi e in base a quegli definisci le funzionalità che per te sono necessarie. Mi raccomando: scegli un software che contenga all’interno anche un Crm, che ti permetta di segmentare in maniera efficiente il tuo pubblico di futuri lettori.
- Non segmentare la tua lista contatti. Avere una lista bella grande di contatti non si traduce in vendite assicurate. Perchè ?! Perchè non tutti i contatti sono già pronti ad acquistare se prima non sono consapevoli del valore aggiunto che può dare un determinato prodottoservizio. E’ qui che entra in gioco la capacità di segmentare i contatti in liste che hanno in comune qualcosa. E’ quel qualcosa che ti guiderà nella strategia di email marketing, per trasformare un contatto, in cliente.
Stai inviando email di vendita, senza risultati?
Forse, stai sbagliando qualcosa
Strategia email marketing : quali dati da monitorare
Uno degli aspetti positivi dell’email marketing è proprio la tracciabilità.
In qualsiasi momento, ovviamente se hai una piattaforma di email marketing efficiente , puoi controllare l’andamento delle tue campagne.
C’è solo l’imbarazzo della scelta tra i vari indicatori di performance.
Io qui ne elencherò solo tre, che, a mio avviso, sono tra i più importanti.
- Punteggio spam (spam score) .Ogni programma di posta elettronica ha una funzione interna adibita a controllare le mail che un utente riceve nella propria casella di posta. Questa funzione “scannerizza” ogni email assegnando un punteggio di rischio spam del messaggio ricevuto. Se questo punteggio supera un certo limite ( teoricamente vicino al valore 5.0), allora l’email finirà nella casella Spam del programma di posta elettronica. E’ buona pratica quindi controllare questo indicatore per capire cosa è possibile modificare nell’email per non finire nella casella Spam. I mailer più evoluti fanno questo tipo di rilevazione ancor prima di inviare l’email.
- Tasso di apertura (open rate, OR). Questo indicatore identifica quanto volte, rispetto al totale degli invii, una mail viene aperta. Ovviamente più alto è , meglio sarà.
- Tasso di conversione (conversion rate). E’ uno dei Kpi fondamentali per capire se la tua strategia di email marketing è efficace e redditizia. All’interno di ogni email ( scritta bene) è inserita almeno una CTA ( call to action, chiamata all’azione, ossia un’azione che vuoi che l’utente destinatario compia. Completare un acquisto, chiamare per parlare con un operatore, completare un form, richiedere un preventivo, ect.. Il tasso di conversione misura la percentuale di utenti che compie l’azione che hai inserito sotto forma di CTA.
Stai attuando la tua strategia di email marketing in maniera proficua?
Questa è la domanda numero principale se decidi di utilizzare l’email marketing professionalmente.
La strategia adottata deve partire sempre da due fattori : gli obiettivi che vuoi raggiungere e il database di contatti che hai a disposizione ( o che decidi di costruire stradafacendo).
Una volta definiti questi, si passa al pratico: scrivere una buona mail.
Per farlo in maniera efficace una mail deve rispondere a tre quesiti molto semplici:
-cosa deve comunicare l’e mail appena viene letta ?
– cosa dovrebbe fare il destinatario , una volta che ha letto la tua mail?
– perché questa mail è utile per il destinatario?
Per essere super efficiente poi non bisogna commettere questi tre errori super comuni:
- non pensare in ottica responsive;
- non utilizzare un programma che gestisce la creazione e l’evoluzione della campagna di email marketing in maniera automatizzata;
- non segmentare la tua lista contatti.
Una volta ottimizzato il tutto, non resta che monitorare i risultati. Avere a disposizione degli indicatori di performance permette di correggere il tiro anche in corso d’opera.
Tra tutti i Kpi disponibili, quelli , a mio avviso, più rilevanti sono:
- Punteggio spam (spam score)
- Tasso di apertura (open rate, OR)
- Tasso di conversione (conversion rate)
Creare una strategia di email marketing efficace è un lavoro, ma se anche tu hai capito l’importanza di farlo bene e desideri non non perdere soldi, contattami.
Se hai capito l’importanza dell’email marketing e desideri non non perdere soldi ( e tempo), contattami.

Email Marketing
Qui troverai una serie di articoli in cui ti racconto il mio punto di vista su tematiche inerenti all’ Email Marketing e tutta la relazione con il tuo potenziale, presente e futuro cliente.

Come creare una struttura grafica email personalizzata
Una email personalizzata attira subito l’attenzione del destinatario, perché umanizza il brand e ottiene un contatto più vicino con il lettore. Vuoi scoprire come? Leggi qui.

Come creare una lista email
Una guida veloce e semplice per costruire la strategia di email marketing , partendo da una lista email funzionale.